Quando arriva la notte, il mio cuore rallenta un po’ desiderando un brivido che mi possa portare la serenità che mi manca. Ogni sera mi siedo davanti il mondo, dopo un bel giorno di lavoro e attività che mi fanno sentire stanco, ma allo stesso tempo felice d’aver fatto ciò che dovevo far. Quindi, la mia vitta si forma pian’ piano allo stesso tempo che si forma il mondo e penso di crescere man’ mano con la storia che devo vivere.
Vorrei alcune volte non sentire questa vita di sofferenza in cui ci troviamo tutti, con degli impegni che ti prendono il meglio di te stesso, posti dove non puoi crescere o far quello che vuoi, persone che si convertono nel nemico anziché dei fratelli pellegrini di questo mondo nella stessa strada.
Qualche volta mi chiedo me stesso se c’è posto per l’amore in questo mondo.
La risposta verrà quando non la stia aspettando, ma adesso solo voglio continuar vivendo ed imparando ciò che devo imparar. Il “vivere” ti porta la sofferenza, ma anche ti fa sentire i sentimenti più belli che possiamo godere: amare qualcuno, condividere la propria storia e scoprire che si può camminare sotto il sole con un sorriso e dalla mano di qualcuno... altrimenti non avrebbe senso esserci quagiù.
Ancora è il mio tempo di crescita, il mio tempo di aprire gli occhi a tutto ciò che mi possa far una persona migliore. Se la mia destinazione è la solitudine con i miei pensieri e le mie emozioni, ovunque vada saprò che forse ho fatto tutto ciò che potevo per vivere con la pienezza di cui avevo bisogno...
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